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Ubicazione impianto
Criticità emissiva
Servizio Labiotest fornito
Nella filiera produttiva legata al settore zootecnico, le problematiche odorigene non riguardano solo gli allevamenti.
Infatti, anche le aziende che si occupano della produzione di cibo per animali, si trovano spesso a dover affrontare le difficoltà legate all'emissione di cattivi odori dai propri stabilimenti.
Il cibo per gli animali domestici, comunemente chiamato Pet Food, può essere di origine animale e/o vegetale.
Nella produzione di pet food di origine animale, si utilizzano sottoprodotti dell'industria alimentare umana che provengono da animali macellati sotto controllo veterinario. Si utilizzano parti dell’animale che non sono utilizzate per il consumo umano (come ad esempio cuore, polmoni, reni, fegati) e tutto ciò che rimane della carcassa (ossa, sangue, intestini, tendini, legamenti, ecc.).
Solitamente si utilizzano solo materie prime provenienti da specie accettate nella catena alimentare umana come manzo, agnello, pollame, maiale, pesce, coniglio e selvaggina.
Data la nostra specializzazione nel trattamento delle emissioni odorigene, ci ha contattati una storica azienda del sud Italia che produce circa 450.000 tonnellate all’anno di pet food, sia secco che umido.
La criticità odorigena che ci hanno segnalato si sviluppava da un impianto di trattamento delle acque reflue a servizio del loro stabilimento produttivo.
Il processo produttivo vero e proprio del pet food è costituito da più fasi grazie alle quali vengono preparati, pesati e miscelati tutti gli ingredienti: il risultato deve essere un prodotto omogeneo che può subire trattamenti, fisici o termici, per migliorarne la qualità.
I principali processi cui vengono sottoposti i mangimi sono:
Le emissioni maleodoranti delle aziende di pet food sono prevalentemente legate alla lavorazione delle materie prime ed alle varie fasi di essiccazione, estrusione e miscelazione degli ingredienti.
Nel caso specifico del nostro cliente, la criticità odorigena era legata all’impianto di trattamento delle acque reflue a servizio dello stabilimento dove vengono lavorate le materie prime e nel quale sono convogliate le acque di lavaggio provenienti dai reparti di macellazione e lavorazione.
In particolare, la criticità riguardava le vasche di stoccaggio dei fanghi, pertanto ci è stato chiesto di convogliare e trattare l’aria proveniente da un flottatore e locale centrifuga.
Dato che l’area risultava già confinata e presentava anche una criticità legata all’emissione di contaminanti, per la riduzione degli odori molesti e degli inquinanti è stato preso in considerazione il trattamento dell’aria in uscita che sfrutta la tecnologia della filtrazione chimico-fisica a secco.
Dopo aver studiato la situazione e i dati analitici forniti dal cliente sull’effluente da trattare, i nostri tecnici hanno elaborato un progetto personalizzato per la criticità emissiva.
Abbiamo quindi installato un nuovo impianto di filtrazione per il trattamento dell’aria con un sistema DKFil® completo di demister interno, inverter, ventilatore e tubazione di collegamento.
L’unità di purificazione dell’aria è stata dimensionata e progettata in funzione della portata dell’emissione da trattare ed alle caratteristiche chimiche e fisiche delle molecole odorigene da eliminare.
Il sistema di trattamento chimico-fisico prevede:
Per ottimizzare il processo di filtrazione e trattamento dell’effluente abbiamo inserito un’unità demister interna.
La sua funzione è il pretrattamento del flusso d’aria attraverso separazione della fase condensata su filtro a coalescenza, a salvaguardia del letto filtrante e parziale abbattimento delle sostanze idrosolubili.
La fase condensata, separata dal flusso, viene raccolta sul fondo dell’unità e scaricata per mezzo di una valvola di intercettazione.
Attraverso l’utilizzo del nostro sistema DKFil®, il cliente ha riscontrato un significativo miglioramento delle criticità odorigene testimoniato anche dalle indagini olfattometriche che hanno rilevato un abbattimento della concentrazione di odore pari all'85%.
Visti gli ottimi risultati ottenuti, il cliente sta valutando l’opportunità di installare un ulteriore sistema di filtrazione a servizio di un’altra area critica del depuratore.